FILTRI SCARICO INDUSTRIALI A GRANDE PORTATA FSC-R 75-1500

Applicazioni Tipiche

• Per pompe fino a 1000 m3/h
• Per l’industria ed i sistemi centralizzati
• Per l’uso industriale con zavorratore continuo
• Per l’installazione su qualsiasi tipo di pompa e modello
• Controllo ecologico dello scarico fino ad emissione zero

SOLO E TUTTI VANTAGGI

• Versione verticale (FSC),con serbatoio di raccolta (FSCR)
• Preserva gli operatori e l’ambiente dalle fastidiose emissioni che le pompe primarie generano durante i cicli continui di lavorazione. Ideale per emissione Zero.
• Costruzione ermetica in inox per la protezione dai gas tossici e dal ritorno delle condense nelle linee di scarico
• Contenimento e recupero dell'olio filtrato, consente di mantenere pulite le pompe e le linee di scarico
• Efficienza di separazione oltre il 99% in continuo sulle grandi pompe industriali e nei processi anche in fase di sovrappressione
• Accessibile per la completa pulizia e la rapida manutenzione
• Flange Pneurop standard per il collegamento rapido in verticale sulle pompe e direzionabile in tutte le posizioni verso le linee di scarico
• Sposta la manutenzione da 1 a 5 anni

PERCHE’ USARE UN FILTRO ALLO SCARICO DELLE POMPE PER VUOTO

Le pompe per vuoto sono un congegno meccanico che non può di per sé garantire la totale sicurezza. Allo scarico creano una compressione di evacuazione, anche se contenuta, che il costruttore non può assicurare in assoluto. Pertanto, ogni utilizzo deve essere gestito correttamente dall’utilizzatore, che ben conosce i gas aspirati e le problematiche dei processi in uso. Anche se i vapori aspirati vengono rallentati e diffusi verso un ampio volume come l’atmosfera, in determinate condizioni potrebbero generare contropressioni eccessive, che porterebbero a sovraffaticare le valvole di scarico delle pompe ed anche molti particolari interni che potrebbero compromettere il movimento funzionale. Di norma, anche la prevuotatura della sola aria, da pressione atmosferica fino a 200 mbar, dovrebbe essere effettuata non oltre 8 secondi (valore statistico e non assoluto), proprio per evitare inconvenienti. Nonostante molte cartucce vengano collaudate e garantite per un carico di rottura fino a 7 Bar, spesso si ritrovano danneggiate come si può notare nella foto in basso. Questo perché non necessariamente deve esserci una differenza di pressione elevata per sfaldare i materiali. Il fenomeno avviene a causa di bolle di gas incontrollate che scompensano l’equilibrio adiacente, come avviene all’interno delle pompe ad anello liquido a causa della cavitazione sotto vuoto a 50 mbar e come avviene in meteorologia a pressioni tra 700 e 1.100 mbar a causa di eventi come la pioggia, i tuoni ed i fulmini. Quindi pensare che il solo scaricare in atmosfera elimini completamente tutte le problematiche è pura illusione e quindi va ben gestito. La separazione dei vapori d’olio dall’aria scaricata è la prima azione positiva verso la corretta concezione di operare.  Innanzitutto per eliminare l’azione meccanica di un elemento a massa superiore rispetto all’aria espulsa, che forza violentemente sulle superfici. Altri problemi correlati potrebbero aggravare la situazione, come l’eccesso di condense, i vapori aggressivi ed i solventi esplosivi. Dare l’incarico a RediBis Italia, significa affidarsi a specialisti che hanno già risolto problematiche di questo tipo, utilizzando la gamma più affidabile del settore.