QUALE POMPA SCEGLIERE: UNA QUESTIONE DI MENTALITA'

Alla domanda “come effettua una scelta?” ciò che è stato riscontrato in varie interviste, sondaggi ed indagini è press' a poco quanto riportato nella seguente tabella:

Balza subito all’occhio la stranezza dei risultati e non vogliamo commentare più di tanto. Parrebbe dire che una scelta varrebbe l’altra e prendere l’una o l’altra pompa sarebbe uguale, comunque avrebbero le stesse caratteristiche e funzionalità. Fermiamoci qui, altrimenti andremmo ad ingrassarci di ulteriori luoghi comuni, annebbiandoci le idee. Quindi, anche se ora andiamo ad occuparci del solo 10%, riteniamo che questa sia la strada più congrua, sottolineando che questo tipo di percorso formativo si debba basare solo sui riferimenti tecnici.

Di per sé, è difficile, anche per gli esperti, scegliere un tipo di pompa in modo univoco e rigoroso. Tanto è che, per la stessa applicazione, i presupposti che portano alla scelta più idonea, potrebbero cambiare a seconda di chi venga interpellato ed essere addirittura opposti. Questo concetto è da tener sempre valido anche per qualsiasi altro campo, perché più si entra nello specifico e più si aprono nuovi mondi, dove le opinioni degli utilizzatori e degli specialisti sono funzione delle loro esperienze e, purtroppo sempre più spesso, di molte abitudini distorte.

Innanzitutto, capita ancora troppo spesso che molte logiche economiche prevarichino le ragioni di sicurezza, di salute e di efficienza. Anche le priorità della produttività e le ragioni personali dei gestori di impianto, possono influire in modo preponderante sulle scelte, diventando spesso causa di leggerezze che sfociano in errori gravi ed a volte in eventi letali.

Per di più, chi progetta cade nell’errore di prediligere il funzionamento globale del sistema, anziché valutare opzioni più rassicuranti e rivolti verso il funzionamento regolare e duraturo. Anche chi segue la manutenzione rimane più attento a risolvere le rotture casuali e finisce per escludere l’aspetto economico e strategico degli impianti.

Infine, chi utilizza gli apparati si dedica più alla resa produttiva ed alla qualità del prodotto finito, trascurando l’attuazione dei criteri orientati al corretto funzionamento.