Applicazioni Tipiche
- Qualsiasi circuito chiuso di raffreddamento o riscaldamento
- Qualsiasi impianto industriale e di laboratorio
- Qualsiasi impianto sotto vuoto ed in pressione
- Qualsiasi pompa per vuoto ad anello liquido, rotativa ed a secco
- Qualsiasi pompa a diffusione ed apparecchiatura tecnologica
- Per acqua dura e circuiti a rischio che possono compromettere le prestazioni di pompe ed apparati
SOLO E TUTTI VANTAGGI
- Risolve i problemi di incrostazioni in tempi brevi
- Sono sufficienti solo 20 – 30 minuti di funzionamento continuo
- Come prevenzione servono dieci minuti solo una volta all’anno
- Trattiene grandi quantità di residui ed incrostazioni
- Anche se l’operazione è a rischio e bisogna operare con estrema cautela, è possibile operare anche a pompa in funzione, senza fermare il processo, ma l’operazione è da far effettuare a personale qualificato RediBis Italia
- Migliora la stabilità operativa delle pompe per vuoto durante il processo senza fluttuazioni di pressione e senza rischi
- Consente alla pompa trattata di mantenere meglio il vuoto di processo e fa migliorare il vuoto limite
- Raccoglie i residui, la ruggine, le incrostazioni ed i prodotti indesiderati provenienti dalla pompa per vuoto
- Scarico agevolato dei residui in tutta sicurezza senza imbrattare l’ambiente
- Consente di lavorare in presenza di acqua dura
- Realizzazione in Tecnopolimero ad elevata resistenza chimica
- Perfetta funzionalità nel tempo per garantire equilibrio sotto sforzo
- Controllo e autoregolazione della portata e della pressione
- Per pressioni fino a 2 Bar per un’azione più insistente
- Invertitore di flusso per aggredire le incrostazioni da entrambi i lati del circuito
- Attacchi rapidi per una facile e pratica connessione
- Leggera da trasportare
- Installazione facile senza dover smontare la pompa per vuoto dal processo
CHE COSA E’
PCC è una pompa concepita per far circolare qualsiasi tipo di liquido in circuito chiuso ed è idonea per la pulizia di intercapedini e serpentine intasate dal calcare. Realizzata in tecnopolimero antiacido, è di costruzione robusta ed è particolarmente concepita per le aggressioni chimiche. È quindi idonea ad accogliere acidi anche più aggressivi del comune disincrostante.
L’EFFICIENZA E LE SUE STRAORDINARIE PARTICOLARITA’
È sottoposta a scrupolosi collaudi con circolazione continua del liquido e delle particelle solide, proprio per garantire lunga durata nel tempo. Per assicurare la massima protezione in sicurezza, tutte le giunzioni sono corredate di guarnizioni per salvaguardare le attrezzature e l’ambiente circostante dai vapori acidi. Anche la bocca del serbatoio è di facile accesso per consentire il riempimento rapido senza fuoriuscite che imbrattano. Nel contempo, il diametro è maggiorato anche per agevolare lo svuotamento dei liquidi in sicurezza. Un sistema di autoregolazione controlla la portata e la pressione a seconda della consistenza dell’incrostazione e consente di intervenire con efficacia anche sulle tubazioni quasi completamente ostruite. Un apposito invertitore di flusso consente di aggredire le incrostazioni da entrambi i lati del circuito evitando una pulizia preferenziale. Ne risulta un trattamento più profondo, specialmente in quei casi dove le incrostazioni sono più tenaci e profonde. Inoltre, invertire il flussaggio vorticoso elimina il depositarsi dei residui appena distaccati nei punti nascosti.
COME ELIMINA LE PROBLEMATICHE ED I RISCHI
La Pompa PCC è un apparato appositamente realizzato per la circolazione in circuito chiuso di un disincrostante a PH controllato, che lentamente va a rimuovere il calcare indurito, incriminato delle ostruzioni del flusso di raffreddamento delle pompe. Questo inconveniente è di rilevante rischio, perché riduce le prestazioni delle pompe per vuoto e ne compromette il corretto funzionamento. In pratica crea surriscaldamenti irregolari nella meccanica interna incrementando attriti ed usura. Da sottolineare che ad ogni incremento della temperatura di 10°C l’usura aumenta del 50% e la durata viene regolarmente compromessa. Sarebbe sufficiente effettuare la pulizia sistematicamente per dieci minuti all’anno, per eliminare qualsiasi incrostazione formatasi per effetto dell’acqua dura e per l’eccessivo surriscaldamento delle pompe per vuoto. In questo modo il raffreddamento è regolare ed il corretto funzionamento rimane costante nel tempo. Il disincrostante utilizzato è un apposito detergente a PH debolmente acido, che rimuove delicatamente le incrostazioni. In questo modo, si evita il distacco di grossi grumi compatti che, una volta in circolo, potrebbero incastrarsi nelle parti delicate dei componenti, come nelle valvole termostatiche, nelle curve e negli steli dei rubinetti, andando a compromettere inevitabilmente le apparecchiature una volta riavviate. Il controllo dell’azione del disincrostante avviene attraverso la sua colorazione. Una volta che viene rimosso il Carbonato di Calcio, cioè la sostanza primaria contenuta nel calcare, il detergente perde la sua titolazione colorata, stando ad indicare che il processo di pulizia volge al termine. Potrebbe accadere che il circuito sia molto grande e che il calcare sia in quantità maggiore, quindi che la colorazione viri in tempi rapidi (es 5 minuti). È bene comunque insistere nella circolazione per almeno un quarto d’ora. Il detergente non genera calore e non forma fumi, anche se per precauzione è bene lasciare lievemente aperto il tappo della pompa per consentire lo sfiato naturale ed evitare sovrappressioni pericolose.
COME SI USA
In pratica, è sufficiente collegare la mandata ed il ritorno al circuito che si deve pulire. Gli attacchi rapidi sono comodi per il collegamento. Una volta terminato il trattamento è sufficiente disconnettere un condotto per raccogliere il surplus nel serbatoio di raccolta per poi ripristinare il circuito originario. In qualsiasi modo si operi, è necessaria la presenza di un tecnico specializzato che sappia intervenire tempestivamente in ogni occasione.