ORMAI DESUETO, RIGENERATO FORNO DI FUSIONE DEL NIOBIO
Tornato alle condizioni originarie per fondere metalli puri a 10-4 mbar
Vista l’esperienza in Manutenzione Ingegneristica Globale, RediBis Italia presentò una proposta di Revamping completo e di messa a norma, ad un noto Centro di Ricerca della Lombardia.
Per limitazione di budget, il Direttore optò per la sola rigenerazione della camera del Forno, ormai desueto e declassato ad interventi saltuari di piccole fusioni.
A causa delle vecchie incrostazioni, il vuoto raggiungibile era solo di qualche mbar.
In questo caso, la tecnica utilizzata fu di abrasione delicata, per non generare la rugosità e la porosità e per non compromettere le superfici ed i componenti interni.
Alcuni piccoli componenti furono trattati con Pulinox UHV, una crema lucidante specifica per le apparecchiature scientifiche, andando a rimuovere i residui di anni.
I risultati furono sorprendenti, perché il vuoto durante le fusioni divenne stabile a 10-2 mbar con picchi di 10-3 mbar e la pulizia consolidata, permise di ottenere fusioni di ottima purezza nel Niobio, Tantalio e Titanio.
Grazie all’intervento di Redibis Italia, un apparecchio scientifico che non veniva più utilizzato riprese vita.
Gli studi abbandonati sul niobio vennero recuperati ed il forno venne riutilizzato per nuove sperimentazioni commissionate dall’industria.
